domenica 9 settembre 2007

Ghost tales

Per la gioia di chi mi chiede foto del posto, si dà il caso che ieri, in un impeto di follia, mi sia fatto un paio d'ore a pedalare su per le vette dublinesi (come ho già accennato, la cima di questo Himalaya locale raggiunge addirittura i 450 metri), fotografando un po' la zona che visitavo: ho tralasciato i villoni multimiliardari che spuntano come funghi appena si sale di 10 metri nella boscaglia, ma non ho potuto esimermi dal riprendere qualche amenità tipica.

Per esempio la vista dai tornanti, che spazia sulla baia di Dublino (la giornata era grigia, ventosa, quindi tipicamente dublinese, ma niente pioggia ovviamente):


O la tipica chiesetta diroccata, con tanto di tombe delle povere vittime della Grande Carestia del 1848:




E infine, giusto per confermarci che in fin dei conti in Irlanda non tutto è/era verde, pacifico, alcolico e giocondo, guardate un po' su questo pilastro (all'interno della chiesetta in rovina) che hanno scritto...

PS: per la cronaca, i folletti mi hanno fatto sparire il cellulare (2 mesi di vita) dalla tasca mentre tentavo di fotografarli. Per fortuna un esponente del popolo locale ha pensato bene di trovarlo e contattarmi per restituirlo... esattamente come sarebbe successo in Italia!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo sai vero che questa restituzione di cellulare mi è costata 2,60 euro di roaming? :D

Ma non ti preoccupare, non sono una persona venale $_$

Isabel Green ha detto...

che invidia...è il mio sogno proibito trasferirmi a dublino!

Anonimo ha detto...

Per la gioia dei tuoi diritti d'autore, l'immagine della chiesetta è subito diventata il mio nuovo sfondo del desktop. Non sapevo che avessi preso una bicicletta, è stata certamente una mossa saggia (che gite favolose)!

Anonimo ha detto...

Great work.