sabato 31 luglio 2010

Avamposti

Mi stanno accerchiando. Ormai gli Irlandesi mi prendono per sfinimento, ed ecco che mandano avanti delle sentinelle, per farmi sentire sotto pressione. In questo caso, nella forma una coppia di piccioni che hanno pensato bene di sfornare due uova e covarle in un vaso sul mio balcone.

Ma io resisto. E li tengo sott'occhio. Ventiquattro ore su ventiquattro.

martedì 27 luglio 2010

Casa dolce casa

Ebbene si', riprendiamo da dove avevamo lasciato. Ma non ci spaventiamo, il titolo non e' riferito al sottoscritto, che e' sempre saldamente a Dublino, ma alla storia che andiamo a raccontare oggi. Sugli Irlandesi, ovviamente.


E' in realta' qualcosa di vecchiotto, per la precisione del dicembre 2008. Come riporta l'Independent, l'esercito irlandese - che da sempre e' impegnato solamente in missioni di pace, in primis in Africa, e che e' decisamente "rustico" nella percezione di tutti - ha pensato bene di gonfiare il petto: ed ecco che ti mette in operazione un drone (velivolo automatico senza pilota) per la perlustrazione di un territorio in Ciad in cui svolge missioni di peacekeeping (i famosi Caschi Blu ONU, insomma).

Gia'.

Ora, un drone e' programmato per calcolare la propria autonomia di volo e invertire la rotta (e tornare verso la base) nel momento in cui il carburante basta solo per il rientro. Solo che se sei irlandese, e' probabile che qualcosa vada storto, con l'alta tecnologia.

Ecco quindi che i Brancaleone dei mari del Nord si sono dimenticati di cambiare le coordinate della base registrata nel drone, che si e' quindi messo a volare verso il campo base di Curragh, contea Kildare, IRLANDA.

Lo stanno ancora cercando tra le dune del Sahara.


PS: thanks to Diarmuid T. for being my source on this and allowing me to kickstart the blog again with a fantastic example of true Irishness.